Il termine Engagement deriva dall’inglese “coinvolgimento”, ed è un termine che indica il livello di coinvolgimento degli utenti rispetto ad un’azienda o brand.

Creare engagement significa creare legami forti, e, di conseguenza, migliorare la fedeltà, aumentare il passaparola e l’autorevolezza del brand.

E’ spesso utilizzato nell’ambito dei Social Media in quanto implica la manifestazione di un comportamento attivo del consumatore e, come sappiamo, i social media sono le reti attraverso le quali le persone hanno la possibilità di interagire, informarsi, creare e mantenere legami…

Ecco che diventa fondamentale saper coinvolgere il proprio target di pubblico, quindi offrire contenuti di valore e creare un rapporto di fiducia tale che l’utente consigli il brand ai propri amici così da creare il passaparola, da sempre uno dei più potenti mezzi del marketing virale.

L’ Engagement per un brand

L’engagement è il punto di connessione, il dialogo tra l’azienda e il cliente già fidelizzato o da fidelizzare. Viene spesso definito con l’acronimo CBE, consumer brand engagement, alla base del quale c’è un contributo attivo dell’utente, tipico dei social network.

Per avere di fatto un rapporto diretto e attivo, il consumatore si deve sentire protagonista e preso in considerazione dal marchio stesso. E’ un nuovo tipo di relazione dove le aziende non guardano più al consumatore come destinatario passivo di messaggi pubblicitari, ma come a una persona reale attivamente coinvolta.

Il consumatore viene coinvolto emotivamente e diventa protagonista attivo partecipando di fatto alla discussione sul brand: dando opinioni, lasciando commenti o recensioni, valutando l’affidabilità del marchio…

In quest’ottica, le strategie di marketing che i brand possono mettere in atto, sono rivolte principalmente ad invitare il consumatore a prendere parte alla vita del brand, in una relazione one-to-one o che crei interazione collettiva tra tutti i membri della community che fa capo al brand.

L’engagement è dunque una relazione tra brand e persone che va coltivata nel tempo. E non deve essere data per scontata una volta raggiunta.

Secondo Hootsuite un buon tasso di coinvolgimento va dal 1 al 5%, ma le percentuali sono molto variabili, non sono le stesse per ogni social e dipende anche dal numero dei follower. Infatti più è alto questo valore, più difficile sarà da raggiungere una percentuale alta di engagement.

Esistono diversi metodi per misurare l’engagement a seconda del tipo di coinvolgimento che si vuole raggiungere, del tipo di attività svolta o della piattaforma analizzata; un esempio può essere Google Analytics.
Oppure se si vuole calcolare l’engagement di Instagram o di Facebook, è possibile sfruttare gli insights offerti dalle piattaforme Instagram Insights o Facebook Business Manager.

Il miglior consiglio per migliorare il proprio engagement sui social network è quello di fornire sempre ai propri fans contenuti di qualità pertinenti, chiari e utili (dal loro punti di vista). Pubblicare questi contenuti con regolarità tenendo conto degli orari in cui è possibile massimizzare il loro effetto (quando i potenziali clienti sono online e sono maggiormente reattivi). Inoltre, per creare e mantenere un rapporto di fiducia e credibilità, essere veloci e puntuali nelle eventuali risposte ai propri fans.

Lavorare sull’engagement del proprio pubblico è un investimento di tempo e di energia. Ma è un investimento fondamentale che avrà un ritorno economico solo a lungo termine, non bisogna pertanto essere impazienti.